Escursione alla Rocca di Cefalù: il mio racconto ed alcuni consigli tecnici

Cefalù

Era da tanto tempo che desideravo arrivare in cima alla Rocca di Cefalù. Ci avevo già provato circa 3 anni fa con un gruppo di amici, un caldo pomeriggio di inizio giugno, armati di tanta buona volontà e scarpe comode.  Purtroppo allora l’imminente orario di chiusura ci fece desistere e posticipare il tutto a data da destinarsi. Poi per tutta una serie di motivi ed impegni, non è più stato possibile ricreare il gruppo e quella escursione è finita nella scatola delle cose da fare un giorno ma che non si faranno mai più. Ed è per questo motivo che oggi ho deciso di tentare la salita in solitaria. L’idea mi entusiasma tantissimo e poi ho le mie nuove scarpe da trekking che mi chiedono a gran voce di essere messe su strada. Non posso non accontentarle.

E così questa mattina mi alzo presto, metto nello zaino acqua e scorte alimentari, una giacca impermeabile nel caso dovesse piovere, smartphone carico, macchina fotografica e via. Arrivo in auto fino alla stazione centrale di Palermo e da qui prendo il treno che in meno di un’ora mi porta fino a a Cefalù. Dalla stazione di Cefalù, con una comoda passeggiata di circa 200 metri, arrivo ai piedi della Rocca, pronta per iniziare questa impresa.

E’ una calda e soleggiata mattina di fine ottobre e non sono l’unica ad avere avuto questa idea. Quanta gente e quanti turisti! Comincio a salire con il cuore colmo di gioia e gli occhi colmi di stupore, ma dopo pochi passi comincio ad avvertire subito la stanchezza. Strano. Forse devo procedere a passo più lento anziché andare di corsa come faccio sempre. Non siamo in pianura, il dislivello c’è ed anche se la pendenza non è così eccessiva si fa comunque sentire. Sì, sarà sicuramente questo a stancarmi. Meglio procedere più lentamente e pazienza se verrò superata da ragazzini che non hanno neppure 20 anni e che con passo svelto ed atletico ostentano la loro giovane età.

Procedo a passi tardi e lenti, cercando di rispettare i miei ritmi e ne approfitto per fare alcune foto.  Ma nonostante tutti i miei accorgimenti la stanchezza è fin troppo eccessiva e quando vengo superata da un gruppo di anziani allegri e sorridenti che sembrano passeggiare con disinvoltura per le vie del centro, comincio ad insospettirmi. In effetti il sole picchia forte ed io non ho con me nulla per proteggere la testa. Inoltre in questi giorni sono stata poco bene, ho mangiato davvero poco ed anche stamattina la mia colazione non  stata all’altezza. Forse non sono nelle condizioni migliori ma non voglio arrendermi, non voglio lasciarmi sopraffare da queste debolezze.  Decido di continuare. Tanto non ho alcuna fretta.

Arrivo ad un bivio: a sinistra c’è il primo belvedere; a destra si continua a salire verso il castello che si trova in cima. Decido di continuare verso il castello, più determinata che mai. Ma ad un certo punto comincia a girarmi la testa, la vista si appanna, sento un ronzio nelle orecchie.. Oddio, sto per svenire! La cosa migliore da fare sarebbe sdraiarsi per terra ma qui ci sono solo rocce e soprattutto sono da sola. Per fortuna mi raggiunge un gruppo di persone che vedendomi in difficoltà mi aiuta a stendermi. Mi bastano giusto un paio di minuti ed un’abbondante bevuta di acqua per riprendermi. Ringrazio ampiamente i miei soccorritori e, con la coda tra le gambe, decido ti tonare indietro.

Mi sento sconfitta ed abbattuta per quanto appena accaduto. Ma come è stato possibile tutto ciò? E poi che figura ho fatto con quelle persone che mi hanno soccorsa? Arrivo al primo belvedere che è quasi totalmente ricoperto dagli alberi, mi siedo all’ombra e respiro a pieni polmoni l’aria fresca. Qui si trovano le antiche mura merlate, la vecchia cisterna ed il Tempio di Diana. Riprese in pieno le energie mi affaccio dalla terrazza e quello che vedo è a dir poco strabiliante. Tutta Cefalù è ai mie piedi: il paese, il duomo, la spiaggia, le stradine… Ma che spettacolo! Scatto tante foto, cerco le migliori angolature, mi godo il panorama e lo respiro a pieni polmoni, e la delusione di qualche minuto fa sembra diventata un lontano ricordo.

Non lo so cosa si vede dalla cima del castello e non so se mai riuscirò a saperlo, ma so che quello che si vede da quassù mi sta entusiasmando davvero tanto e sta superando di gran lunga ogni mia più rosea aspettativa. E poi il senso di scalare una montagna è anche questo: il mettersi alla prova, sfidare le proprie capacità, imparare a conoscersi più a fondo, capire quali sono i propri limiti, imparare ad accettarli ed imparare ad affrontarli per poterli un giorno superare. Di sicuro alla mia prossima escursione arriverò più preparata e consapevole, ma quella che ho fatto oggi, nonostante le problematiche che ho dovuto affrontare, la considero una grande conquista ed un ricordo bellissimo che porterò per sempre nel mio cuore.

Prima di ripartire mi concedo una bella brioche con gelato (devo riprendere le forze!) e poi a casa, stanca ma felice!

Come arrivare alla Rocca di Cefalù


La Rocca di Cefalù è una rupe alta 268 metri che sovrasta la città di Cefalù ed è visibile sia dalla costa di Palermo che dalla costa di Messina.
Raggiungerla è piuttosto semplice: in auto si percorre l’autostrada Palermo-Messina, si esce allo svincolo di Cefalù, si raggiunge il centro e si lascia l’auto lungo la strada nelle zone consentite al parcheggio; in treno si parte da Palermo o da Messina, si scende alla stazione di Cefalù e dopo 200 metri si arriva ai piedi della Rocca.

Dati tecnici e consigli


Anche arrivare fino in cima non è complicato ed è una escursione adatta anche ad escursionisti poco esperti. Sicuramente sono da evitare le giornate troppo calde ed è meglio sempre avere una abbondante scorta di acqua e qualcosa per coprire la testa. Consigliate scarpe da trekking, ma in alternativa possono andare bene anche delle comode scarpe da ginnastica. Il tipo di terreno è nella prima parte abbastanza agevole, seppure con una certa pendenza; ad un certo punto finisce il sentiero e occorre camminare tra le rocce. Non è complicato e non si corre alcun pericolo, ma è sempre bene fare attenzione.

Per accedere alla Rocca di Cefalù occorre acquistare un ticket da una macchinetta automatica posta all’ingresso. Il costo del biglietto è di € 4,00. La macchina non dà resto, quindi meglio preparare l’importo prima di partire. Inoltre ci sono degli orari di entrata e di uscita: da aprile a ottobre, dalle 9:00 alle 19:00; da novembre a marzo dalle 9:00 alle 16:00. Ultimo accesso un’ora prima della chiusura.

Info percorso :
Distanza: 6 km circa
Dislivello: 200 mt circa
Difficoltà : medio-facile (sentiero e gradini in pietra).

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Informazioni su Giusy 103 Articoli
Nata e cresciuta a Palermo, appassionata di viaggi, fotografia, arte, cucina, natura e molto altro ancora. Sogno di scrivere un libro sulla mia città.

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